Nei menù tradizionali, dopo gli antipasti, i primi, il piatto di mezzo, arriva il piatto principale con guarnizione
che il più delle volte è a base di carne.
Sarebbe buona norma conoscere i tagli più comuni e il loro utilizzo in base alle ricette che si vuole eseguire,
e per fortuna qui subentra ancora il prezioso consiglio del macellaio, ma a casa è la massaia che deve "trattare" il taglio di carne aquistato il meglio possibile per rendere la ricetta buona e fare in modo che i commensali apprezzino la pietanza.
Nei tagli di carne più grandi da utilizzare per arrosti, brasati, stufati è buona norma legarli prima di cuocerli.
La legatura semplice o più elaborata fa si che durante la cottura il taglio non si deformi, quindi anche da cotto
avrà un bell'aspetto e risulterà più facile tagliarlo ed avere meno spreco di carne.
Un altro motivo è quello di avvolgere la carne con verdure, aromi o grassi, e lo spago è il modo migliore.
In commercio esistono le reti, ma vengono vendute a metri, è necessario un tubo per infilare il taglio di carne,
poi può capitare che durante la cottura la rete tenda a restingersi "appallottolando" la carne e in ultimo
quando la andiamo a togliere a cottura ultimata essendo elastica rischiamo che l'effetto elastico mandi gli schizzi ovunque e rompa la carne.
La legatura semlice si tende ad usarla dove è presente l'osso e si avvolge la carne con gli ingredienti desiderati.
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